Il verbale di intervento dei Vigili del Fuoco non può costituire piena prova sulla causa dell’incendio verificatosi (Corte di Cassazione ord. n. 27314/2017)

Corte di Cassazione (ordinanza n. 27314/2017) secondo cui “il verbale redatto dei vigili del fuoco è dotato di fede privilegiata solo riguardo ai fatti caduti sotto l’immediata osservazione degli operanti e delle attività da questi compiute, valendo nel resto quale strumento probatorio liberamente apprezzabile dal giudicein correlazione con le emergenze probatorie di causa; pertanto, erra la Corte locale ad assegnare valore certificativo al predetto atto in ordine alla scaturigine dell’incendio, scaturigine, la quale, non costituisce, al contrario di quanto affermato in sentenza, un fatto oggettivo apprezzabile come evento fenomenico comune, bensì la conclusione di appropriati accertamenti e meno che mai può affermarsi che il rilievo era assistito da fede privilegiata ex art. 2700 cod. civ., in quanto il fenomeno era caduto sotto i sensi del pubblico ufficiale verbalizzante, stante che costui sopraggiunse, all’evidenza, solo dopo che l’incendio si era sviluppato”