
Si allega il riscontro comunicato dalla ASL di competenza a seguito di formale esposto inoltrato al fine di contestare il rischio per la salute pubblica e i dubbi avanzati circa la violazione da parte della proprietà della piscina dell’Ordinanza Sindacale n. 20 del 04.08.2025 nella quale viene ordinato ai soggetti pubblici e privati, proprietari e affittuari, che abbiano l’effettiva disponibilità di aree all’aperto dove esistano o si possano creare raccolte d’acqua meteorica o di altra provenienza (piscine, vasche di raccolta d’acqua, fontane, etc.).
La ASL così si esprime: “Vista la recente Ordinanza Sindacale n. 20 del 04.08.2025 nella quale viene ordinato ai soggetti pubblici e privati, proprietari e affittuari, che abbiano l’effettiva disponibilità di aree all’aperto dove esistano o si possano creare raccolte d’acqua meteorica o di altra provenienza (piscine, vasche di raccolta d’acqua, fontane, etc.) di:
• Evitare che si formino raccolte d’acqua (aree di scavo, bidoni, pneumatici e altri contenitori, etc);
- Intensificare i controlli delle situazioni già esistenti (piscine, vasche, fontane, etc.) eseguendo
adeguati trattamenti larvicidi.
A parere dello Scrivente Servizio, si ritiene opportuno, a tutela della salute pubblica, e peraltro non facendo venir meno comunque il nostro contributo qualora si rendesse ancora necessario, che il Comune di Acqui Terme, che legge per competenza, interpelli e si avvalga anche della collaborazione e competenza dell’IPLA per valutare il caso specifico della Piscina Monumentale di Acqui Terme al fine procedere con la soluzione migliore da adottare”.
Si rimane in attesa di conoscere le determinazioni delle autorità competenti.