La certificazione unica (modello CU) è un documento che attesta i redditi derivati da lavoro dipendente o autonomo, in relazione ad uno specifico periodo di imposta, in cui il lavoratore ha percepito redditi. Si tratta di uno strumento con cui i committenti, sostituti di imposta, ovvero i datori di lavoro, confermano quali sono stati i redditi da lavoro dipendente o autonomo inerenti ad un determinato periodo. Il documento viene, infatti, fornito dagli stessi datori di lavoro ai dipendenti o agli autonomi che hanno prodotto reddito ogni anno. Questo documento ha natura obbligatoria ed è fondamentale affinché il prestatore dell’attività lavorativa – lavoratore dipendente o autonomo – possa andare a dichiarare correttamente i suoi redditi.
La presentazione della dichiarazione dei redditi, anche precompilata, infatti, passa attraverso la comunicazione dei dati dei redditi erogati da parte dei sostituti di imposta, che sono chiamati a compilare, trasmettere telematicamente, e consegnare ai propri prestatori. La consegna della certificazione unica per il periodo di imposta 2024 deve essere effettuata entro il 16 marzo 2025.
Ma cosa accade se, da lavoratore autonomo o dipendente, sei sprovvisto di questo documento che deve essere fornito dal datore di lavoro? In questo caso è possibile prelevare la certificazione unica direttamente dal cassetto fiscale. Va però ricordato che per il datore di lavoro è obbligatorio presentare questo documento all’Agenzia delle Entrate e al lavoratore, e in mancanza si può incorrere anche in diverse sanzioni.
Il documento è importante sia per il datore di lavoro, che così dichiara al fisco quali sono i redditi percepiti dal dipendente, sia per il lavoratore subordinato o per il collaboratore autonomo, perché contiene tutte le informazioni da presentare in sede di dichiarazione dei redditi, per esempio tramite modello 730. Tutte le aziende, imprese, datori di lavoro o soggetti autonomi che si avvalgono di dipendenti o di collaboratori esterni devono necessariamente provvedere alla presentazione di questo documento, che per il fisco è importante anche per accertare le dichiarazioni stesse dei lavoratori.
La certificazione unica è uno strumento che dichiara chiaramente quali sono i redditi percepiti dai soggetti che lavorano per una determinata azienda. Per questo motivo si tratta di uno strumento utile per il fisco per verificare che non ci siano incongruenze tra quanto dichiarato dall’azienda e quanto presentato dai lavoratori in sede di dichiarazione dei redditi.
Il cassetto fiscale è messo a disposizione a tutti i cittadini dal portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate per verificare le informazioni relative alla propria posizione verso il fisco. Il cittadino può accedere al proprio cassetto fiscale accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate attraverso il sistema di identità digitale, utilizzato per moltissime piattaforme pubbliche online. Basta recarsi alla voce “Servizi Fisconline” e successivamente cercare “consultazioni” e “cassetto fiscale” per poter accedere a tutte le informazioni citate prima, e visionare anche le dichiarazioni fiscali, nello specifico “certificazione unica”.
Risulta possibile accedere a queste informazioni relative anche a diversi periodi di imposta, e per i cittadini questa è una soluzione utile nel momento in cui si è sprovvisti di questo documento. Caso classico è quello del lavoratore dipendente che ha bisogno della Certificazione rilasciata dal suo datore di lavoro, oppure del professionista (dotato di partita IVA) che vuole verificare le certificazioni ricevute dai suoi committenti, per la compilazione della voce “ritenute di acconto subite” nella sua dichiarazione dei redditi.
Il modello CU contiene importanti informazioni relative al lavoratore e al sostituto di imposta, come ad esempio i dati dei soggetti, i dati di natura fiscale e previdenziale collegati ai redditi che vengono percepiti. La CU è importante anche perché riporta correttamente i dati relativi alle imposte IRPEF che sono state trattenute ai dipendenti o ai collaboratori, oltre ai contributi di tipo previdenziale cumulati a fini pensionistici. In fase di dichiarazione dei redditi, il cittadino deve poter presentare anche la certificazione unica, per questo motivo è importante tenere presente che il datore di lavoro deve necessariamente fornirla ai lavoratori, e in mancanza, il dipendente può comunque accedervi tramite cassetto fiscale.
Il sostituto di imposta quindi è obbligato alla presentazione, tuttavia, le date di scadenza della CU possono variare. In particolare:
- 16 marzo 2025: scade il termine per l’invio della per i redditi da lavoro dipendente ed assimilato;
- 31 marzo 2025: la scadenza in questo caso è relativa alla presentazione per i redditi dei lavoratori autonomi, da trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate;
- 31 ottobre 2025: per redditi da lavoro autonomo con redditi esenti.